Bruno Giacosa è stato un vignaiolo di immensa sensibilità, talento, coerenza.
Spinto da un amore profondo per la terra, ha sempre affermato con estrema convinzione che un grande vino nasce in vigna: ha seguito questa filosofia con forza e passione inarrestabili, rispettando al massimo i ritmi della natura, senza interventi forzati, ma semplicemente accompagnando la pianta e consentendo ad essa di autodifendersi e crescere al meglio.
In cantina segue un’enologia fortemente conservativa, nel massimo rispetto del lavoro fatto in vigna. La sua conoscenza delle terre di Langa, fuori dal comune, e l’aderenza territoriale estrema, lo hanno portato a creare dei Nebbiolo classici e indimenticabili. Rese bassissime, macerazioni di tre settimane in vasche d’acciaio e maturazioni in grandi botti di rovere francese, per periodi che superano anche i trenta mesi.
Ci ha regalato bottiglie immense che hanno fatto e restano nella storia.
Un Barolo del 1961, un Barbaresco del 1964…
Per questo ti ringraziamo della passione che ci lasci e che si perpetua nel rispetto silenzioso e onesto che ritroviamo nei tuoi grandiosi vini; senza compromessi.
” Io non vado in giro per il mondo, non faccio promozioni, resto in cantina convinto che debba essere il vino a dire tutto di me”.
” L’uva non mente mai e ti dice tutto “.
Cit. Bruno Giacosa
di Francesca Cappelli 23 gennaio 2018